domenica 11 marzo 2012

Il Tartufo Trattoria, Bologna



Ristorante «Il Tartufo», nasce a Bologna in Via Del Porto 34 il 16 febbraio 1980; creato da Mamma Dora, il marito Emilio ed il figlio Elio Virgili, un gruppo di famiglia con esperienze decisamente diverse.

I genitori, con origini esclusivamente di tipo casalingo «umbro spoletino», il figlio, con esperienza di sala vissuta nei locali più prestigiosi d'Europa.

Da ciò nasce un connubio ottimale tra il casalingo e la ristorazione più ricercata.

L'impegno di Mamma Dora, Papà Emilio ed Elio Virgili é quindi quello di proporre una cucina sana e sono orgogliosi di affermare: «La nostra cucina diverte il palato senza violentare l'apparato».

Ristorante Il Tartufo, Spoleto


Storico locale di Spoleto, aperto e gestito ininterrottamente dalla stessa famiglia con professionalità e passione dal 1927, in continua evoluzione, propone una cucina del territorio rivisitata in chiave moderna. Particolare attenzione viene dedicata ai tartufi autoctoni presenti in carta secondo tempi e stagioni per dieci mesi l'anno.
Il locale dispone di due eleganti sale, una delle quali è impreziosita da un pavimento romano del Basso Impero, oggi monumento nazionale ed in estate di un suggestivo dehors nella splendida cornice di Piazza Garibaldi.

domenica 4 marzo 2012

Forni Ceky


Banner azienda

L'Azienda


Con un’esperienza di oltre 80 anni nel settore, Forni Ceky è da sempre un marchio di qualità nella progettazione e produzione di forni professionali in mattoni refrattari e di impianti di alto livello.
Seguendo le regole della tradizione e nel rispetto delle norme ambientali, con un’attenzione particolare per il risparmio energetico e per l’efficienza produttiva, Forni Ceky realizza in maniera completamente artigianale i suoi forni, affinché sia garantito un prodotto di elevatissima qualità.
I nostri forni hanno una longevità comprovata da anni di esperienza e di ricerca sulle materie prime, che vengono attentamente selezionate e testate per garantire un vero capolavoro di produzione italiana.
Forni Ceky opera direttamente in tutto il territorio italiano ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo in modo da garantire anche all’estero l’insuperabile qualità della vera pizza italiana.

I nostri magazzini


Magazzini
Produzione, stoccaggio e logistica sono organizzati in tre diversi stabilimenti per una superficie totale coperta di oltre 5.000 m2.

Antica Pizzeria Fiorentina

Tra Porta Romana e i Navigli, a qualche minuto dall'università Bocconi, c'è l'Antica Pizzeria Fiorentina, il locale storico che offre non solo un buon trancio di pizza, ma anche qualche ottimo piatto d'ispirazione toscana.
Il locale è molto semplice, assolutamente informale e dinamico ed ilconto economico.
Ideale per uno spuntino veloce, l'Antica Pizzeria Fiorentina offre, dal 1927 a Milano, propone le migliori specialità della cucina tradizionale toscana.
In un ambiente confortevole, potrete gustare una prelibatabistecca fiorentina, un'ottima pizza o molti altri piatti. Vi aspettiamo!
Inoltre potrai trovare pizza al trancio da asporto


La Spaccanapoli

Il ristorante pizzeria La Spaccanapoli è un locale molto elegante nel quale la pizza è la sua specialità, soprattutto la deliziosa pizza al metro che permette di assaggiare più gusti scelti tra i 70 presenti sulla carta.

Altre specialità offerte sono la carne, il pesce e i piatti della cucina nazionale all'insegna del buon gusto e della qualità con ingredienti semplici e naturali.

100 sono le etichette dei vini selezionati tra i migliori d'Italia. 
La nostra carta vini è senza dubbio di un livello molto alto con oltre 100 etichette, con presenze da tutte le regioni italiane.


Aperto sette giorni su sette dispone, inoltre, di una sala fumatori. E’ stata inaugurata da qualche giorno una piacevolissima sala fumatori per non privare del piacere di una sigaretta al tavolo.
FONTE: http://www.laspaccanapoli.it/

Antica Osteria Pizzeria Pepe

Antica Osteria Pizzeria "Stefano Pepe"

Pizza MargheritaL'arte della pizza è una tradizione di famiglia, che si tramanda da padre in figlio da circa un secolo, impasto rigorosamente a braccia, cottura nel forno a legna, come vuole la tradizione, e tanta passione. Sono questi i segreti che rendono "speciale" e tanta apprezzata la nostra pizza.
Crocchè di patateNulla è lasciato al caso, il fiordilatte asciutto è prodotto appositamente da una fattoria di Alvignano, l’aglio viene sbucciato al momento perchè non perda di sapore e persino i crocchè di patate vengono preparati a mano, ogni giorno, affichè ad ogni assaggio si possa assaporare il gusto dell'antica tradizione e del buon mangiare.
Pancotto con broccoli di rapa e fagioliTutti i giorni della settimana, ad eccezione del lunedì, aCaiazzo, i fratelli Antonio, Francesco e Massimiliano Pepe, nel locale di sempre, deliziano i propri clienti non solo con la pizza ma anche con piatti tipici della tradizione caiatina, sapientemente cucinati, come il "soffritto" o "zuppa forte", le polpette di baccalà, il baccalà fritto o al forno, il pancotto con rape e fagioli, il tutto accompagnato da un buon vino Pallagrello Caiatino.

Ottenere l'Autorizzazione per la Raccolta dei Funghi in Toscana

La legge regionale n. 16 del 22.3.99 che ha disciplinato l'attività di raccolta dei funghi epigei spontanei è stata modificata in alcuni aspetti sostanziali dalla legge regionale n. 58 del 17.11.2010, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.
Per la raccolta dei funghi sul territorio toscano occorre l’autorizzazione che viene rilasciata dalla Regione Toscana, e non più dal Comune di residenza del richiedente.
L'autorizzazione è valida su tutto il territorio regionale; per la ricerca all'interno dei parchi, nazionali o regionali, occorre prendere visione dei rispettivi regolamenti che possono prevedere ulteriori autorizzazioni e/o modalità di raccolta diverse da quelle fissate dalla legge regionale.
L'attuale disciplina prevede i seguenti adempimenti:

Per i residenti in Toscana

  • coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei nel solo territorio del Comune di residenza non sono tenuti a munirsi di alcuna autorizzazione;
  • coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei al di fuori del Comune di residenza sono tenuti ad effettuare un versamento sul conto corrente postale n. 6750946 intestato a Regione Toscana, oppure con bonifico tramite codice IBAN (IT87 P076 0102 8000 0000 6750 946)
La ricevuta deve riportare la causale ‘Raccolta funghi’ e le generalità del raccoglitore e va conservata e portata con sé al momento della raccolta, insieme a un documento di riconoscimento.

Per ottenere l’autorizzazione devono essere versati i seguenti importi:
Euro 13,00 per l'autorizzazione personale semestrale
Euro 25,00 per l'autorizzazione personale annuale
Nel caso di residenza in territori classificati montani tali importi sono ridotti del 50%. Di analoga riduzione beneficiano i soggetti di età compresa fra i 14 ed i 18 anni che abbiano frequentato un corso di informazione ed educazione organizzato dalla Amministrazioni provinciali o dalle Comunità montane ed abbiano ottenuto il relativo attestato di frequenza.

Per i non residenti in Toscana

I non residenti in Toscana devono utilizzare l'autorizzazione turistica.
Anche in questo caso il versamento deve essere effettuato sul conto corrente postale n. 6750946 intestato a Regione Toscana, oppure con bonifico tramite codice IBAN (IT87 P076 0102 8000 0000 6750 946)

Gli importi sono pari a:
Euro 15,00 per l'autorizzazione turistica giornaliera;
Euro 40,00 per l'autorizzazione turistica valida per 7 giorni consecutivi.
Euro 100,00 per l'autorizzazione turistica valida un anno.

La data o l’indicazione della settimana devono essere obbligatoriamente aggiunte nella causale dopo la dicitura ‘Raccolta funghi’.
Occorre inoltre ricordare che:
dati della persona che effettuerà la raccolta devono essere riportati sul bollettino in tutte le parti che lo compongono; analogamente, nel caso di versamento effettuato da chi esercita la potestà genitoriale per conto di minori di anni diciotto, dovranno essere riportate le generalità del minore.
La ricevuta del versamento va conservata e portata con se al momento della raccolta dei funghi unitamente a un documento di riconoscimento.
3 kg il tetto giornaliero
Il limite di raccolta giornaliero per persona è di tre chilogrammi a testa, salvo il caso di un singolo esemplare o più esemplari concresciuti di peso superiore; il tetto giornaliero sale a dieci solo nel caso in cui i residenti nei territori classificati montani della Toscana, facciano la raccolta nel proprio comune di residenza. 
Non ci sono limiti, invece, per imprenditori agricoli e soci di cooperative agroforestali che, in possesso dell’attestato di idoneità al riconoscimento delle specie fungine rilasciato dagli Ispettorati micologici, svolgano la raccolta, a fini di integrazione del proprio reddito, nella provincia di residenza. In questo caso occorre far pervenire, anche in via telematica, una semplice dichiarazione alla Comunità montana, Unione di Comuni o Provincia di competenza.
Gli stessi soggetti possono chiedere, inoltrando apposita domanda alla competente amministrazione provinciale, analoga deroga ai limiti di raccolta anche per territori provinciali diversi da quello di residenza. 
Divieti per alcune specie
E’ vietata la raccolta di esemplari delle seguenti specie, nel caso in cui la dimensione del cappello sia inferiore a:
  • quattro centimetri per il Genere Boletus sezione Edules (porcini);
  • due centimetri per l’Hygrophorus marzuolus (dormiente) e per il Lyophyllum gambosum (prugnolo)
E’ vietata inoltre la raccolta dell’ovolo buono quando non sono visibili le lamelle.
Condizioni per la raccolta
La raccolta dei funghi epigei è consentita nei boschi e terreni non coltivati nei quali è permesso l’accesso e non sia riservata la raccolta dei funghi stessi. Nei parchi nazionali e regionali e nelle altre aree protette la raccolta dei funghi può essere soggetta a norme diverse e subordinata al possesso di autorizzazioni rilasciate dai soggetti gestori, sulla base di specifici regolamenti.
La raccolta può essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto. Nella raccolta non devono essere usati strumenti che rovinano il micelio, lo strato superficiale del terreno e gli apparati radicali della vegetazione (rastrelli).
I funghi devono essere riposti in contenitori rigidi e aereati, atti a diffondere le spore.
E’ vietato l’uso di sacchetti di plastica.
Province, Comunità Montane e Unioni di Comuni sono titolari delle procedure autorizzative per la costituzione di aree di raccolta riservata a fini economici e di raccolta a pagamento su terreni in concessione appartenenti al patrimonio agricolo forestale regionale.

rovince, Comunità montane e Unioni di Comuni possono prevedere divieti di raccolta, per un massimo di due giorni a settimana, per motivi di tutela ambientale o per armonizzare lo svolgimento di attività diverse all’interno delle aree boscate.

Info

Per informazioni, rivolgersi a URP Regione Toscana, al numero verde 800-860070 


FONTE: http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/agricoltura/boschi_foreste/rubriche/cosa_fare_per/visualizza_asset.html_1159212774.html